In libreria: il saggio di Federica Calabrese, “Le maschere, i morti, il carnevale. Alcune note storico-antropologiche.”, Edizioni Progetto Accademia, pp. 144, euro 12,00

In libreria: il saggio di Federica Calabrese, “Le maschere, i morti, il carnevale. Alcune note storico-antropologiche.”, Edizioni Progetto Accademia, pp. 144, euro 12,00

Tra culto agrario e mascheramento rituale, la festività del carnevale necessita di un’analisi storico-antropologica che tenga conto anche della ricerca etimologica. Le vicende che hanno condotto il fenomeno rituale e insieme teatrale, oggi conosciuto e agito nel suo profilo più contemporaneo, sono fatte risalire alle prime forme di epoca romana, per poi trovare nel periodo medievale la sua organizzazione complessa. L’indagine sullo charivari attraverso la comparazione delle fonti letterarie e lo studio degli etimi procede verso la figura di Hellequin quale possibile antesignano della maschera di Arlecchino, guida dell’esercito furioso che, dalla morte alla vita e nella incessante dialettica tra caos e cosmos configura l’ordine del mondo e le sue leggi non scritte. 

Federica Calabrese, nata a Messina nel 1988,  ha frequentato il liceo classico “G. La Farina”, proseguendo gli studi umanistici e laureandosi con il massimo dei voti in filologia moderna presso l’Università degli studi di Messina. Attualmente insegna lettere a Milano, senza tuttavia tralasciare l’amato studio della storia medievale e dei suoi aspetti meno noti.

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