In libreria: Laura D’Alfonso, “Scienza e verità”, Edizioni Progetto Accademia, pp. 160, euro 14,00




Cos’è la verità? É luce rivelatrice che da sempre l’uomo tenta di afferrare senza mai riuscirci completamente oppure non è altro che il risultato di un’attenta ricerca metodica? A partire da questi difficili interrogativi e dalla concezione linguistica della verità si è cercato di tracciare, una strada o anche più possibili strade, che possano condurre al connubio tra verità e ricerca scientifica. Verità intesa come “valore di verità” di un enunciato o ancora come l’adeguarsi di questo a formule come “X è vera se e solo se p” oppure come il risultato di “programmi di ricerca” che tentano in maniera razionale di creare legami stabili tra teoria e mondo, in modo tale da non isolare la prima a discapito della seconda.
Quanto di vero possiamo trovare in una ricerca scientifica e quanto di scientifico nel concetto di verità?


Laura D’Alfonso nasce a Petralia Sottana, nella provincia di Palermo nel 1989. Ama l’arte e l’esprime disegnando, cosa che le permette di osservare la natura, dilettandosi a riflettere intorno ad essa e alle sue dinamiche. Lo yoga l’aiuta nel difficile sforzo di mantenere il contatto con il lato più profondo di sé stessa. Dopo l’esame di maturità nel 2008, decide di iscriversi alla facoltà di lettere e filosofia di Palermo e di intraprendere seriamente gli studi di filosofia, dai quali era rimasta affascinata durante il liceo scientifico. Nel 2014 si laurea alla triennale nel corso di Filosofia della conoscenza e della comunicazione, con la tesi in filosofia morale dal titolo Il controllo sociale ne “L’uomo a una dimensione” di Herbert Marcuse. Continua i suoi studi conseguendo così anche il titolo di laurea specialistica in Scienze filosofiche, con la tesi in filosofia della scienza dal titolo Scienza e verità, testo che, adesso, diventa un saggio.

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