Palermo 14 febbraio, Alla Libreria del Mare si presenta “Il rapporto uomo-Dio nella trama dell’etica. La riflessione di Bahya Ibn Paquda” di Sara Romeo

Un pomeriggio dedicato all’opera di uno dei più
significativi esponenti del pensiero ebraico medievale, il rabbino Bahya Ibn
Paquda. Appuntamento giovedì 14 febbraio, alle ore 17, presso la Libreria del
Mare di via Cala 450, a Palermo, per parlare del saggio di Sara Romeo “Il
rapporto uomo-Dio nella trama dell’etica. La riflessione di Bahya Ibn Paquda”,
Edizioni Progetto Accademia. Insieme all’autrice, interverranno Luciana Pepi,
docente di filosofia medievale ebraica presso l’Università degli Studi di
Palermo; e Francesco Bonanno, docente di ebraico biblico presso l’Officina di
Studi Medievali di Palermo. Modererà il giornalista Davide Romano.
Il saggio: Sara Romeo, “Il rapporto uomo-Dio nella trama
dell’etica. La riflessione di Bahya Ibn Paquda”, Edizioni Progetto Accademia,
pp. 180. Euro 14,00
Lo studio di Bahya Ibn Paquda, teologo ebreo vissuto a
Saragozza nella seconda metà del secolo XI e importante esponente della
corrente filosofica del neoplatonismo, è una disamina dell’etica dei tre grandi
monoteismi, affrontata da Sara Romeo attraverso un’attenta analisi delle fonti
del pensiero antico medievale, anche in relazione all’eredità lasciata al
pensiero occidentale dalla Repubblica di Platone. Un approfondimento sulle
tematiche dell’etica dell’ebraismo è la cifra essenziale di questo saggio che,
passando per le riflessioni di Mosè Maimonide, propone inoltre un percorso di
conoscenza delle compagini speculative teologiche alle radici del
cristianesimo.
Sara Romeo ha conseguito la laurea magistrale in Scienze
Filosofiche nell’anno 2014. Oggetto dei suoi approfondimenti è sempre stata
l’analisi della ricaduta etica del rapporto tra l’umano e il divino, ossia del
come un’autentica relazione con il divino possa determinare qualitativamente la
vita del singolo e della comunità. In tale contesto, sin dal primo incontro con
essa, la riflessione ebraica sul tema ha avuto per lei un ruolo privilegiato.
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